VALORIZZARE LE TRADIZIONI

28.11.2020

SAN NICOLO'


Dicembre, nella nostra cultura, è da sempre il mese del calore familiare e delle tradizioni.

Quelle tradizioni che scaldano il cuore e riempiono la nostra memoria di ricordi.

Un mese in cui ci si riunisce in famiglia e con gli amici.

Un mese in cui passeggiando al freddo sotto le luminarie si respira profumo di natale e calore, dove case e negozi si addobbano a festa e sembra tutto un po' più dolce.

Quest'anno l'atmosfera è un po' diversa, annebbiata in parte dal Covid. In questo difficile momento che stiamo attraversando, le nostre certezze traballano, le abitudini cambiano e i rapporti interpersonali si raffreddano, è facile così perdere la propria identità.

Attraverso le tradizioni e i ricordi possiamo però ritrovare radici e immagini che scaldano il cuore e strappano un sorriso a noi e alle persone care. Cambiare abitudini e limitare i contatti, infatti non vuol dire eliminare le nostre tradizioni e ricorrenze.

Tra poco, si avvicina la notte di San Nicolò, ricordo indelebile nella memoria di tutti gli adulti e notte attesa da ogni bambino.

Ogni famiglia aveva il suo rituale di preparazione, tra chi raccoglieva fieno per "il mus" e preparava il "goto de vin" a chi faceva biscotti e imbandiva la tavola per accogliere il vecchio santo in cambio dei doni.

Il rumore dei "bandot": vecchi vasi di latta o cianfrusaglie di ferro legate insieme e trascinate per le strade dai bambini più grandi per richiamare il santo, mentre i più piccoli a quel frastuono venivano messi a letto come fosse il segnale di un coprifuoco.

Una cosa era uguale per tutti: la realizzazione della lettera con la famosa lista dei regali, la trepidazione di ogni bambino e la voglia di scoprire san Nicolò di notte col suo sacco. Poi ognuno crollava nel suo letto e in quella notte avveniva la magia.

La mattina, quando ci si svegliava, si volava letteralmente giù dal letto per correre in quel posto della casa dove si era soliti trovare i doni.. Meraviglia e felicità accompagnavano il luccichio negl'occhi di ogni bambino. Emozioni indelebili e impossibili da dimenticare da grandi e piccini.

Quest'anno la situazione è diversa, ma nulla ci vieta di riproporre questa tradizione all'interno di ogni casa, sicuramente non ci saranno folle di bambini a trascinare i "bandot" né ritrovi collettivi per scambiarsi i regali, ma possiamo sicuramente trascinare le latte in famiglia nelle strade vicino casa prima delle 22.00 e sorprendere chi amiamo con un regalo che doni spensieratezza e porti un sorriso.

Lo studio "Mani e Cuore" si veste a festa e per questo particolare periodo ha pensato non solo a promozioni sui trattamenti, ma anche a speciali confezioni fatte a mano con prodotti di qualità. Prodotti scelti per un uso quotidiano e pensati per continuare a prolungare il benessere anche tra le mura di casa migliorando le necessità di ognuno ed evitando il superfluo.

MANI E CUORE

Di Silvia

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